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SANDRO PASCUCCI

Presidente

ELISA MOSSA

Vicepresidente

GOFFREDO FOFI

Presidente onorario

ROBERTO CATANI

Presidente onorario

SIMONE MASSI

Presidente onorario

MAGDA GUIDI

Consigliere

Sandro Pascucci si è laureato in Filosofia a Bologna con una tesi sull’Estetica della Musica e ha seguito il corso triennale di Musica Elettronica presso il Conservatorio ”G. Rossini” di Pesaro.

Ha lavorato per tre decenni circa presso i teatri storici comunali in Emilia Romagna e Marche inaugurando la “buona pratica” delle “Residenze Creative”, un metodo innovativo di direzione teatrale con la messa a disposizione dei palcoscenici alle compagnie di prosa, musica e danza per le prove e gli allestimenti degli spettacoli presentati in anteprima al pubblico del posto.

Si è occupato anche del restauro e della riapertura di numerosi teatri pubblici e privati e diretto il Petrella di Longiano (FC), il Comunale di Cesenatico (FC) e Cagli (PU), Il Bramante di Urbania (PU) e il Gentile di Fabriano (AN).

Ha svolto consulenze artistiche per il C.R.T. di Milano, Teatro Fondamenta Nuove di Venezia, l’Ambra Jovinelli di Roma.

Dal 2002 al 2007 ha diretto la Rete dei Teatri Storici (13) della provincia di Pesaro Urbino e nel 2008 ha presieduto e guidato il Festival Internazionale di Santarcangelo di Romagna dedicato alla scena contemporanea.
Dal 2008 al 2011 ha curato la riapertura e programmazione del Teatro Nuovo di Salsomaggiore Terme (PR).

Nel maggio 2013 ha cofondato la Coop. Cartoleria 18 a Bologna dedicata all’incontro tra la cura e la cultura.

Nel gennaio 2014 ha fondato con gli attori Mary Chater e Julian Curry l'Associazione culturale Shakespeare in Italy.

Dal marzo 2015 è Direttore dell'Istituzione Teatro Comunale di Cagli.

Elisa Mossa nasce a Urbino nel 1989. Vive e lavora a Urbania (PU) Italia.

Ha frequentato il Biennio di Perfezionamento di Cinema d’Animazione Sperimentale alla Scuola del Libro di Urbino e successivamente l’Accademia di Belle Arti di Urbino.

Nel 2019 ha realizzato l’animazione per Ozma Mirror by Viola Tonucci per Tonelli Design.

Ha lavorato come disegnatrice a La Strada dei Samouni film documentario di Stefano Savona, animazioni di Simone Massi (Picofilm, Dugong, Alter Ego, Arte France, in collaborazione con Rai Cinema), premiato come miglior film documentario al Festival del Cinema di Cannes nel 2018.

Nel 2018 è stata invitata a partecipare alla residenza artistica Bocs Art Cosenza, curata da Giacinto Di Pietrantonio e Giovanni Viceconte.

Nel 2018 è stata invitata a partecipare a La Religione dei Ricordi progetto di residenza artistica supportata da Wolfgang Tillmans e dalla sua fondazione Between Brigdes nelle zone archeologiche Villaggio Bizantino Canalotto e Necropoli di Realmese (Calascibetta, EN) organizzato da Mare Nero, Berlino.

Nel 2018 ha esposto a La linea d’ombra a Cristallino Cantieri di Cesena.

Nel 2017 ha realizzato la sigla di apertura del Festival del Cinema Rurale Corto e Fieno organizzato dall’associazione culturale Asilo Bianco insieme alle disegnatrici Alessandra Romagnoli e Rojna Bagheri.

Durante il festival ha esposto in Primigenia, una collettiva in cui presenta disegni e sculture in ceramica in cui analizza il processo di trasformazione della legna in carbone a Villa Nigra (Miasino, NO).

Nel 2017 è stata in Brasile per collaborare come disegnatrice ad un progetto di disegno e suono col compositore/chitarrista Wanderson Lopez presentato al teatro “Sesc Gloria” di Vitoria-ES.

Durante la permanenza in Brasile presenta nella galleria di arte contemporanea Casa-Porto a Vitoria-ES Attraversiamo, un progetto realizzato in collaborazione all’artista brasiliana Ariny Bianchi in cui si analizza il concetto di migrazione attraverso la performance e il disegno.

Nel 2017 è stata invitata a realizzare una live performance di disegno nella struttura razionalista del Palazzo del Turismo di Riccione in collaborazione con l’Antica Proietteria per la serata del 54° Premio Riccione per il Teatro del Premio Tondelli.

Nel 2017 ha realizzato la copertina del disco Jumble del compositore/sassofonista Massimo Valentini.

Nel 2017 ha realizzato la copertina del disco Mi psicanalizzai della cantautrice Dira.

Co-fondatrice dei progetti editoriali indipendenti Resina e Wet grrrlz.

Goffredo Fofi nasce a Gubbio, in provincia di Perugia, il 15 aprile 1937. Nel 1955, a diciotto anni, raggiunto dall'eco delle imprese di Danilo Dolci, lascia Gubbio per giungerlo nella Sicilia del tempo, arcaica e poverissima. È profondamente affascinato dal filosofo di Partinico, dalle sue battaglie a fianco dei disoccupati, dagli scioperi al rovescio, dalla lotta alla mafia costruita sul fondamento di un pacifismo gandhiano a quei tempi ancora sconosciuto in Italia.

In un'intervista pubblicata su La Repubblica del 14 aprile 2007, intitolata Goffredo contro tutti e rilasciata in occasione dei suoi settant'anni, spiega che gli scioperi al rovescio «Consistevano, per esempio, nell'asfaltare una strada bianca con un gruppo di disoccupati. E rivendicare il diritto al lavoro». I carabinieri gli firmarono il foglio di via «Per avere insegnato senza percepire stipendio». Lucio Lombardo Radice scrisse in sua difesa un editoriale sulla prima pagina de L'Unità: «Delitto d'alfabeto».

La sua visione da intellettuale engagé è da sempre volta alla costruzione di una rete alternativa alla cultura del consumismo e dell'omologazione culturale. Saggista, critico teatrale, letterario e cinematografico, è divenuto nel tempo una voce autorevole del panorama culturale nazionale. Il suo impegno critico si è incentrato soprattutto sul rapporto tra realtà sociale e la sua rappresentazione artistica. Ha contribuito, con altri intellettuali, tra cui Grazia Cherchi e Piergiorgio Bellocchio, alla nascita di riviste storiche come i Quaderni Piacentini, La Terra vista dalla Luna, Ombre rosse, Linea d'ombra.

È stato anche animatore di riviste minori o di minoranze attive tra gli anni Ottanta e Novanta come il Piccione viaggiatore, Nino domani a Palermo e Dove sta Zazà.

La sua partecipazione verso le minoranze e i "diseredati" lo ha anche spinto ad occuparsi di bambini dei quartieri popolari; fu infatti tra i fondatori a Napoli della Mensa dei bambini proletari. A questo ha unito una forte partecipazione verso la "questione meridionale" che l'ha spinto ad incontrare e frequentare i maggiori meridionalisti del secondo dopoguerra, da Salvemini a Manlio Rossi-Doria. Dalla prospettiva "meridionale" ha realizzato anche riviste come «Dove sta Zazà» fatta con la collaborazione di Stefano De Matteis.

È stato direttore della rivista Lo Straniero, da lui fondata nel 1997 che ha terminato le pubblicazioni alla fine del 2016 e ideatore del Premio Lo Straniero. Come consulente editoriale, direttore di riviste e critico militante ha scoperto, incoraggiato e seguito gli inizi di parecchi scrittori, più o meno di successo, come Alessandro Baricco, Raul Montanari, Sergio Atzeni, Stefano Benni, Giulio Angioni, Maurizio Maggiani, Roberto Saviano.

Attualmente dirige la rivista Gli asini ed è il direttore editoriale delle Edizioni dell'asino. Collabora con il quotidiano Avvenire e con le riviste Panorama, Internazionale e Film TV.

Roberto Catani è nato a Jesi nel 1965.
Diplomato in Disegno Animato nel 1986 presso l’Istituto Statale d’Arte “Scuola del libro” di Urbino. Dal 1988/89 è docente di laboratorio di “Arte del Disegno Animato”.
Più volte selezionato per la mostra degli illustratori alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, collabora con la rivista Lo straniero diretta da Goffredo Fofi e la rivista Gli Asini, realizza illustrazioni per FATATRAC e ZOOLibri. Ha realizzato le illustrazioni per i manifesti del Festival Internazionale del cortometraggio di Clermont-Ferrand, Festival Internazionale del cortometraggio di Siena, Cartoons on the bay e Presente italiano. Partecipa con i suoi film all’esposizione mondiale per i 100 anni del cinema di animazione a Pesaro, agli incontri su “Arte e Animazione” organizzati dall’Asifa Italia al Museo d’Arte Moderna di Torino, agli Incontri Internazionali sul cinema di Animazione a Saint-Quay Portreux in Francia, al 7° Festival Internazionale di Film sull’Arte Contemporanea “ARTECINEMA” di Napoli e all’Open roads: new italian cinema al Lincoln Center di New York.
Ha esposto i suoi disegni e films alle mostre sul cinema di animazione italiano di Trento, Roma (palazzo Trevi), Londra, Annecy, Berlino, Lille, Treviso, Viterbo, Jesi, Conversano e Rimini (Biennale del Disegno).
Nel giugno 2006 realizza le animazioni per Ombre dal Lupercale (piazza Tevere, Roma), proiezione collettiva di sequenze animate alla quale partecipano tra gli altri: Kiki Smith, Maureen Selwood, Kristin Jones.
Nel 2014 ottiene il Diploma Honoris Causa al CSC, Scuola Nazionale del Cinema.

Nel 1989 inizia il suo lavoro nel cinema d’animazione, realizzando in collaborazione con Stefano Franceschetti, i disegni e le animazioni per il video clip musicale La sposa bambina, di Ivan Graziani.

I suoi film sono stati selezionati in competizione ufficiale ai maggiori festivals internazionali e ha ottenuto i seguenti premi e riconoscimenti:

Primo Premio al Matita Ffilm Ffestival ’98 (Italia); Primo Premio all’International Animation Festival di Espinho ’98 (Portogallo); Primo Premio Clipstrip ’98 (Italia); Secondo Premio Rudiae ’99 (Italia); Premio Speciale della Giuria al Fano Film Festival (Italia); Premio della Giuria al Children Film Festival di New York ’99 (USA); Primo Premio Dervio ’00 (Italia); Primo Premio al Zagabria International Animation Festival ’00 (Croazia); Menzione Speciale della Giuria al Festival del cortometraggio di Siena ’00 (Italia); Menzione Speciale della Giuria Corto Circuito Napoli ’00 (Italia); Menzione Speciale della Giuria per le sue qualità artistiche al Festival di Annecy (Francia 2002); Premio speciale al Festival Internazionale di Hiroshima (Giappone 2002); Nomination al Cartoon d’Or 2002; Nastro d’Argento come miglior corto d’animazione alla 40ma edizione degli incontri internazionali del cinema (2003); Premio Mediateca delle Marche e Secondo Premio al Fano Film Festival 2002 (Italia); Menzione Speciale della Giuria al Festival dei Castelli Animati di Genzano 2002 (Italia); Miglior film di animazione Festival Internazionale del cortometraggio di Siena 2002; Terzo premio al Dresda Film Fest (Germania); Menzione Speciale al Matita Film Festival di Guardiagrele 2003 (Italia); Premio della critica al Festival del Cinema di Animazione di Wissembourg (Francia); Premio della Giuria al Festival di Cracovia (Polonia); Gran Premio della Giuria ad ANIMATEKA (Lubiana); Menzione Speciale della Giuria a Annecy, (Francia); Premio della giuria Kinodot Film Festival (2015); Miglior film di animazione EuganeaFilmFestival (Italia 2015); Menzione Speciale della Giuria IAFF KROK (Ucraina 2015); Menzione Speciale della Giuria a Balkanima (Belgrado 2014); Menzione Speciale della Giuria all’ISFF di Vilnius (Lituania 2015); Menzione Speciale della Giuria al CutOut Fest (Messico 2014).

Il suo ultimo film, Per tutta la vita, selezionato in competizione ufficiale in oltre 120 festivals internazionali del Cinema d’Animazione e del Cortometraggio, ha ottenuto i seguenti riconoscimenti: Gran Premio della Giuria ai “Sommet du cinema d’animation” (Montreal 2018); Menzione Speciale ad Animateka (Lubiana 2018); Shortlist Davide di Donatello (2019); Menzione Speciale a Sorsi Corti (Palermo 2019); Menzione Speciale a Lago film festival (Treviso 2019); Menzione Speciale a Imaginaria (Conversano 2019); Menzione Speciale al Fano Film Festival (Fano 2019); Primo Premio (Best Experimentalal) Flickers int. film festival (Rhode Island USA 2019); Best Director of the Animated Film ad Animaevka (Bielorussia 2019); Primo Premio a Animaphix (Bagheria 2019).

robertocatani.net

Simone Massi è nato a Pergola (Pesaro-Urbino) il 23 di Maggio del 1970.

Nel 1993 abbandona la fabbrica e si iscrive all’Istituto Statale d’Arte di Urbino dove consegue il diploma di Maestro d’Arte e il diploma in Cinema di Animazione (100/100 e lode) rilasciato dal Corso di Perfezionamento.

Riconosciuto a livello internazionale come uno dei più importanti autori di cinema di animazione, in carriera ha raccolto un totale di 266 premi fra cui un David di Donatello e due Nastri d'Argento. E’ stato autore del manifesto e della sigla dalla 69ª alla 73ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, festival che nell'edizione del 2012 lo ha omaggiato con una proiezione speciale di tutti i suoi lavori.

A partire dal 1995, Simone Massi ha ideato, realizzato e prodotto venti cortometraggi di animazione  che hanno raccolto 250 riconoscimenti e sono stati selezionati nei Festival di 63 Paesi del Mondo, dei 5 continenti: Albania, Argentina, Armenia, Australia, Austria, Belgio, Benin, Bielorussia, Bosnia - Erzegovina, Brasile, Bulgaria, Camerun, Canada, Cina, Cipro, Colombia, Corea del Sud, Croazia, Emirati Arabi, Estonia, Etiopia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, India, Inghilterra, Iran, Islanda, Israele, Italia, Lettonia, Libano, Lituania, Macedonia, Marocco, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Pakistan, Perù, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Singapore, Siria, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d’America, Svizzera, Taiwan, Trinidad e Tobago, Tunisia, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, Uzbekistan.

Fra i Giurati che lo hanno premiato:
Silvano Agosti, Ambra Angiolini, Giannalberto Bendazzi, Alessandro Benvenuti, Giuseppe Bertolucci, Bruno Bozzetto, Mario Brenta, Osvaldo Cavandoli, Rosalinda Celentano, Mohamed Challouf, David Coco, Alessandro D’Alatri, Enzo Decaro, Luigi Di Gianni, Piotr Dumala, Davide Ferrario, Enrico Ghezzi, Leo Gullotta, Joan C. Gratz, Isabel Herguera, Andreas Hykade, Babak Karimi, Claudia Koll, Maria Laterza, Luigi Lo Cascio, Enrico Magrelli, Manfredo Manfredi, Renzo Martinelli, Carlo Massarini, Roy Menarini, Paolo Mereghetti, Florence Miailhe, Phil Mulloy, Barbel Neubauer, Youri Norstein, Maria Rosaria Omaggio, Ferzan Ozpetek, Marcy Page, Babak Payami, Regina Pessoa, Giuseppe Piccioni, Andrea Piersanti, Folco Quilici, Antonio Rezza, Rosto, Riccardo Scamarcio, Claudio Santamaria, Georges Schwizegebel, Vincenzo Sparagna, Sonali Sen Roy, Rin Taro, Carlo Verdone, Fusako Yusaki, Edoardo Winspeare.

simonemassi.it

Magda Guidi vive e lavora a Pesaro.

Diploma e Biennio di perfezionamento all’Istituto Statale d’Arte di Urbino, sezione Cinema d’Animazione.

Inizia a disegnare corti animati dal 2000. Vince con Ecco, è ora il primo premio al Festival Castelli animati di Roma nel 2004. Realizza in animazione il videoclip Nuova identità per i Tre Allegri Ragazzi Morti e vince il premio della giuria a Videozoom di Novara nel 2003.

Collabora con un intervento in animazione al corto Il nano più alto del mondo di Francesco Amato, prodotto dal Produzione Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.

Dal 2008 al 2010 collabora con la più importante compagnia italiana di Teatro sperimentale, la Societas Raffaello Sanzio, disegnando delle sequenze animate per lo spettacolo L’ultima volta che vidi mio padre, regia e drammaturgia di Chiara Guidi.

Insieme a Mara Cerri realizza nel 2011 il corto animato Via Curiel 8 (Sacrebleu Productions, Les Films Du Cygne, con la partecipazione di Arte France) che vince il primo premio al Torino Film Festival, sezione corti, nello stesso anno. Il film riceve anche una menzione speciale a ‘le Festival National du film d’animation de Bruz’, 2012.

Ha lavorato alla produzione de La Route des Samouni, un film documentario di Stefano Savona, animazioni di Simone Massi (Picofilm, Dugong, Alter Ego, Arte France, in collaborazione con Rai Cinema), premiato come miglior film documentario al Festival del Cinema di Cannes nel 2018.

Nel 2016 realizza Scavami dentro un videoclip in animazione per Danio Manfredini, prodotto da Sotto-Controllo.

Nel 2017 esce il film documentario Ferrante Fever, regia di Giacomo Durzi e Laura Buffoni, clip animate di Mara Cerri e Magda Guidi, produzione Malia Film.

E’ considerata tra i maggiori esponenti del Cinema d’animazione italiano contemporaneo.

I suoi film sono stati selezionati nei più importanti Festival di Cinema europei, al Forum Des Image di Parigi, negli Stati Uniti, nel Sud-Est asiatico. I suoi film compaiono in tre volumi dei dvd Animazioni-contemporary Italian short films, a cura di Andrea Martignoni e Paola Bristot.

Nel 2014 la Mostra internazionale del nuovo Cinema di Pesaro le ha dedicato una retrospettiva, edizione del Festival di cui ha disegnato anche il manifesto.

Insegna Cinema d’Animazione all’ISIA di Urbino dal 2018.

Il suo ultimo progetto in animazione (regia e disegni di Magda Guidi e Mara Cerri) è stato selezionato a la ‘Résidence Internationale d’Ecriture pour le Film d’Animation’, Abbaye de Fontevraud, Francia.

Stefano Franceschetti è artista e insegnante di cinema d'animazione alla Scuola del Libro di Urbino. Ha ricoperto incarichi di visiting professor allo IUAV di Venezia, all'ERG di Bruxelles, al DAMS di Bologna. Per quindici anni ha insegnato Tecniche di animazione all'Accademia di Belle Arti di Urbino. Dal 1995 lavora con Cristiano Carloni alla creazione di video e installazioni; la lunga collaborazione con Romeo Castellucci e la Socìetas Raffaello Sanzio, iniziata nel 1999, porta le loro opere nei più importanti teatri d’avanguardia del mondo.

I loro video sono stati ospitati presso prestigiose istituzioni culturali: Museum of Contemporary Art, Chicago; Museo del Louvre, Parigi; Museo d'Arte Moderna, Strasburgo; La Biennale Teatro, Venezia; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Central Academy of Fine Arts, Pechino; Oxo Tower, Londra.

Le loro opere sono edite in DVD in Europa e negli Stati Uniti da Rarovideo (Roma) e Dame de Pic (Bruxelles).

carloni-franceschetti.it

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